1 Ottobre 1935 ALESSANDRIA nasce Giampaolo PANSA

1/10/2023

Nato a Casale Monferrato,
laureatosi con una tesi sulla
resistenza iniziò la carriera
come giornalista a La Stampa di
Torino. In seguito, nonostante
una storica collaborazione con
testate quali Repubblica ed il
gruppo Espresso, rimase sempre
autonomo e libero, non lesinando
critiche al PCI e ai suoi stessi
colleghi giornalisti che, a suo
dire, sacrificavano la propria
integrità professionale per
servire l'ideologia del partito a
cui facevano riferimento.
Il merito più grande di Pansa,
resterà l'aver portato
all'attenzione del grande
pubblico i lati più oscuri e
drammatici della guerra civile
che insanguinò l'Italia nel
biennio 1943-1945 . Pur
attingendo in larga parte alle
approfondite ricerche di Giorgio
Pisanò e Marco Pirina, Pansa
riuscí a divulgare in lungo e in
largo i propri saggi,
contribuendo a far luce sulle
stragi comuniste nell'Italia
settentrionale e sui veri
obiettivi della sanguinaria
guerriglia messa in atto dai
partigiani. Risultato possibile
anche grazie al proprio talento
in quanto stile narrativo, cosa
che rese i suoi saggi, sebbene
meno precisi e rigorosi di Pisanò
e Serena, più fruibili per il
grande pubblico.
L'aver confutato la vulgata
storica sulla quale l'attuale
repubblica era stata impostata
gli valse la "scomunica" da parte
di quella sinistra che ne aveva
fatto un dogma. In tutta risposta
Pansa continuò le proprie
ricerche e pubblicazioni con
ancora maggior vigore, smontando
numerosi falsi miti e resistendo
alla campagna d'odio scatenata
contro di lui.
A Pansa va dato anche il merito
di aver contribuito a divulgare
la verità in merito alle stragi
delle foibe e all'esodo degli
italiani di Istria, Fiume e
Dalmazia, ulteriore motivo di
scandalo per chi, a distanza di
tanti anni, negava ancora quella
tragica pagina di storia.
Morì a Roma il 12 gennaio 2020.