27 Settembre 1916 MILANO nasce Vittorio MUSSOLINI

27/9/2023

Secondogenito e primo figlio
maschio di Benito e Rachele, nel
1932, già appassionato di cinema,
aveva sceneggiato, diretto e
interpretato la pellicola Lo
sceriffo Tremendone. Durante la
guerra d'Etiopia, partì
Volontario, assieme al fratello
Bruno, nella 14ª Squadriglia
"Quia sum leo". Nel 1939 si
laureò in Giurisprudenza
all'Università di Roma "La
Sapienza" con il massimo dei
voti. Nell’ottobre 1937 si recò
ad Hollywood, per instaurare
rapporti commerciali con
l'industria del cinema
statunitense. Diresse la rivista
Cinema, sulla quale scriveva, fra
gli altri, Luchino Visconti, fu
presidente dell'Alleanza
Cinematografica Italiana, casa di
produzione nella quale lavorò
anche Federico Fellini. Negli
anni quaranta fu sceneggiatore e
produttore cinematografico, con
lo pseudonimo anagrammatico di
Tito Silvio Mursino scrisse i
soggetti per i film Un pilota
ritorna, sceneggiato da
Michelangelo Antonioni e diretto
da Roberto Rossellini e I 3
aquilotti, per la regia di Mario
Mattoli. Dopo l'8 settembre
cominciò a diffondere, dalla
Germania, appelli radiofonici in
Italia, divenendo Capo delle
segreterie del padre durante la
RSI. Alla fine della guerra
riuscì ad imbarcarsi
clandestinamente per l’Argentina
dove visse fino al 1967, anno in
cui rientrò definitivamente in
Italia, trascorrendo gli ultimi
anni con la seconda moglie,
Monica Buzzegoli conosciuta in
Argentina, nella residenza di
famiglia, Villa Carpena a Forlì,
fino alla morte avvenuta il 13
giugno 1997 a Roma. È sepolto
vicino al padre nella cripta del
cimitero di Predappio, presso
Forlì.
Dalla prima moglie Orsola Buvoli,
ebbe i figli Adria e Guido, padre
a sua volta di Caio Giulio Cesare
Mussolini, nato a Buenos Aires il
4 marzo 1968, che si candidò con
Fratelli d'Italia alle elezioni
Europee del 2019 e Martina, nata
a Forlì il 26 luglio 1969,
imprenditrice, vissuta a lungo in
Venezuela, già Cancelliera
dell'Ordine dell'Aquila Romana ed
autrice del libro Fascismo: stato
sociale o dittatura ? , ed.
Cantagalli, 2015, morta a
Sinalunga il 22 gennaio 2016.
Nel 2001 Villa Carpena passò
sotto la gestione di altri che,
con la collaborazione di Romano
Mussolini, l'hanno trasformata in
un museo.