19 Febbraio 1925 BOLOGNA nasce Giorgio ROSA

19/2/2023

Volontario nella RSI, dopo la
guerra si laurea in ingegneria
meccanica nel 1950. Tra la fine
degli anni Cinquanta e il 1967
ideò, progettò e diresse i lavori
per la costruzione dell'Isola
delle Rose, una piattaforma
artificiale di 400 m² al largo di
Rimini, al di fuori delle acque
territoriali italiane. Terminata
l'isola nel 1967, il 1º maggio
1968 l'autoproclamò come Stato
indipendente con il nome di
"Repubblica Esperantista
dell'Isola delle Rose". Ma ebbe
vita breve perché dal 25 giugno
1968 fu sottoposta a blocco
navale e demolita dalla Marina
Militar Italiana.
Morì a Bologna il 2 Marzo 2017.
Il film del 2020 “ L'incredibile
storia dell'Isola delle Rose ” è
disponibile su Netflix. Racconta
una vera e propria sfida
all’Italia, tanto che Rosa fece
anche ricorso all’Europa perché
la sua Repubblica venisse
riconosciuta come nazione. Ed è
talmente incredibile la storia
dell’Isola delle Rose che il
regista si lascia forse un po’
troppo coinvolgere dall’atmosfera
spensierata iniziale, percorrendo
una tendenza che fa molto
“fiction della Rai”. Nel
complesso il film è piacevole e
divertente, i personaggi sono ben
definiti e la storia ben narrata,
tuttavia alla fine lascia un po’
l’amaro in bocca di qualcosa di
incompiuto, qualcosa che andava
approfondito. E soprattutto la
sceneggiatura sembra voler dire
che Rosa avesse deciso di
costruire un’isola solo per
impressionare la sua ex, mentre
aveva ben altre mire. Un bel
segno comunque per il cinema
italiano che, oltre all’ottima
scelta del soggetto, dimostra di
poter mettere in piedi un’opera
spendibile anche all’estero.
Viene da chiedersi se i bravi
intellettuali antifascisti, si
rendono conto che nell’Italia
degli anni sessanta vi era
un’alta tolleranza per chi era
stato fascista. Nell’Incredibile
storia dell’Isola delle Rose non
c’è non c’è vergogna ma speranza
e possibilità per tutti, anche
per un ex combattente della RSI,
libertà che permette la creazione
di stupende idee, come quella di
fondare una micronazione.