“UNA SINISTRA CHE VIVE ANCORA NEL RANCORE”

21/9/2020

Nuovi attacchi allo scrittore Pietro Cappellari per la sua battaglia in difesa della memoria storica.

Un agghiacciante comunicato stampa, firmato da quattro Consiglieri comunali di Nettuno e diffuso ieri, domenica 20 settembre 2020, ha tentato di turbare la felicità raggiunta dopo che l’Amministrazione comunale ha istituito un parco dedicato ai Martiri delle foibe.

Obiettivo della sterile polemica l’autore della proposta, lo scrittore e ricercatore storico Pietro Cappellari, che già nel febbraio scorso era stato minacciato da una sinistra nostalgica e negazionista per un suo monologo sulle foibe tenutosi presso l’Aula consigliare del Comune di Ciampino, tanto da ricevere una scorta delle forze dell’ordine. Una dissertazione, quella di Ciampino, che poi ha ricevuto i complimenti anche della Presidenza della Repubblica.

«È con profonda sorpresa che leggo un comunicato del genere – dichiara Cappellari – sono colpito per le firme che seguono e dei toni usati che tutto sono tranne che da confronto civile. È evidente che i firmatari non hanno nemmeno letto il messaggio del Comitato “10 Febbraio” contro il quale si scagliano, con foga degna di tifosi da stadio. Evidentemente ignorano il contenuto pacato e rispettoso di quanto diffuso all’indomani dell’approvazione in Giunta Comunale.

Dopo aver ascoltato le sagge parole del Presidente della Repubblica, in occasione della celebrazione del “Giorno del Ricordo”, pensavamo di non dover più leggere strampalate ricostruzioni storiche che cadono nel giustificazionismo ideologico.

Personalmente non accetto lezioni di democrazia e moralità da chi sostiene queste tesi – prosegue Cappellari – mi domando se tra i firmatari vi è quello stimato Professore che per la sua straordinaria preparazione lavora anche per la Santa Sede e se i toni usati sono condivisi dalla Segreteria di Stato Vaticana.

Mi chiedo se, per caso, tra i firmatari vi sia un nipote di un Volontario – ripeto, Volontario – della Regia Marina e mi chiedo se tra coloro che hanno firmato vi sono le stesse persone che, ogni mattina, con i loro francescani sorrisi, mi salutano affettuosamente e si fermano a parlare con me come “amici di sempre”. Sono io che mi sto sbagliando o siamo davanti ad uno sdoppiamento della personalità? Ma dove si raggiunge un limite che non posso tollerare è quando mi si rivolgono frasi che sembrano delle velate minacce. Cosa si intende con la dichiarazione “saremo intransigenti e ci opporremo in qualsiasi modo”? Cosa si intende quando si afferma che mi si impedirà di parlare nelle scuole “in qualsiasi modo”?

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Marchiafava, Federici, Alicandri, Taurelli! Avete davvero firmato un comunicato del genere? Ve ne prendete la responsabilità? Benissimo. Vecchio vizio della sinistra di mettere al bando chi non la pensa come lei, come accaduto con il giornalista Pansa, oggetto di pubblici attacchi anche dopo la sua morte.

Purtroppo, per rapporti intercorsi con la DIGOS, sono obbligato a consegnare questo comunicato alla Stazione dei Carabinieri di Nettuno, per tutelare la mia persona, la mia professione, la mia famiglia.

Non resta altro da fare che invitarvi ad un dibattito pubblico – conclude Cappellari rivolto ai quattro firmatari del comunicato stampa – dove sicuramente saprete confrontarvi civilmente davanti a tutti i nettunesi ed invitarvi all’inaugurazione del Parco della Rimembranza e dei Martiri delle foibe. Io, quel giorno, potrò guardarvi senza indugio negli occhi. E voi?

Vi ricordo gli articoli 1, 21 e 33 della Costituzione che, come ha affermato il Presidente della Repubblica, dovrebbero essere tutelati e posti alla base del vivere civile.

Qualcuno, oggi, si dovrebbe vergognare. E quella persona non sono certamente io».

Dott. Pietro Cappellari

Direttore della Biblioteca di Storia Contemporanea “Coppola” di Paderno (Forlì)