Onore alla bandiera

16/6/2002

Domenica 16 giugno c.a., promosse dalla nostra Associazione, hanno avuto luogo, prima a Mercato Saraceno poi a Paderno, cerimonie commemorative dei Militari del Nord e del Sud caduti in combattimento nella 2ª guerra mondiale e segnalatamente nel tragico biennio 1943-45, delle Vittime civili dei bombardamenti alleati, dei Martiri precipitati dagli slavi e dai loro complici italiani nelle foibe della Venezia Giulia e dell’Istria.
Notati i Labari degli Arditi di Bologna e Ravenna, dei Bersaglieri del 2° Btg. "G. Mameli" della Direzione Nazionale Associazione Famiglie Caduti e Dispersi della R.S.I., della Delegazione di Macerata, la Fiamma del Btg. "M" "IX Settembre" ed infine la Bandiera della R.S.I. portata da un paracadutista. Il marò Alessandro Conte rappresentava il Btg."Lupo" della X MAS.
Le autorità civili e militari erano rappresentate dal Vice Sindaco, con fascia tricolore, Marco Bedeschi del Comune di Verghereto, dal Vice Sindaco Bartolini del Comune di Sarsina, dal Comandante la Stazione dei Carabinieri e da un Alpino di Mercato Saraceno.
Alle ore 11, dopo aver deposto una corona di alloro con nastro tricolore presso il Monumento ai Caduti della la guerra mondiale, abbiamo raggiunto in corteo la lapide commemorativa degli Alpini e deposta una seconda corona di alloro.
Subito dopo ci siamo trasferiti a Paderno, dove, nella Chiesa Consacrata alla memoria dei Caduti dell'Onore, Padre Claudio Lopez proveniente da Cittaducale, alle ore 12 ha celebrato la Santa Messa.
Durante il Rito, il Sacerdote ha ricordato il generale Giorgio Bianchi dei Granatieri di Sardegna.
Precedentemente il signor Fiuzzi Guerrino si era presentato ai Fedeli nella sua veste di cerimoniere del Lions Club della Valle del Savio e il tesoriere signor Gianantonio Zanchi aveva offerto al nostro Segretario un contributo in denaro per il restauro della Chiesa e della Canonica.
Al signor Fiuzzi ha fatto seguito il Presidente del Lions, il signor Tristano Zanelli, del quale non possiamo ignorare alcuni momenti significativi del discorso: «È da oltre due anni che i Lions Valle del Savio si interessano per promuovere questo incontro di PACIFICAZIONE a cui dovevano essere presenti autorità istituzionali locali, regionali e nazionali che puntualmente, a pochi giorni dalla cerimonia, hanno disdettato "per impegni presi in precedenza" ...
Queste assenze ci fanno capire che dopo oltre 50 anni dette autorità, sebbene da noi elette, non vogliono abbattere le barriere erette nel 1945, come invece è accaduto in Spagna e Francia; esse, pertanto, non hanno cuore né anima: sono la cultura del niente. E quindi sta a voi, solo a voi, cercare occasioni e trovare strumenti per la crescita dei nostri giovani verso una pace vera, vissuta, sentita, voluta fortemente. Fatelo in prima persona, convinti che solo la volontà porta alla verità, alla giustizia, alla pace.
Fate prevalere l'aggregazione sulla sopraffazione e l'isolamento. LASCIATE TESTIMONIANZA DEL VOSTRO PASSATO. Viva l'Italia, viva i Combattenti per l'Onore e la libertà»
.
Durante la Santa Messa, nella parte riservata alla Preghiera dei fedeli, il nostro prof. Merli ha detto: «Aiutaci, Signore, ad onorare la nostra Patria secondo il tuo insegnamento che abbiamo appreso dai nostri padri. Sostieni e alimenta in noi, Signore, la devozione a quanti sono caduti nella consapevolezza del sacrificio. Fa', o Signore, che l'offerta dei nostri fratelli ad una Patria mai altrettanto amata come nell'ora più tragica della sua storia promuova la concordia fra tutti gli Italiani. Fa', o Signore, che il nostro impegno, umile e ininterrotto, al compimento dei nostri ideali sia confortato dalla conciliazione fra tutti gli italiani di buona volontà. Offri, Signore, la tua misericordia ai Caduti della 2ª guerra mondiale, militari e civili, alle Vittime dei bombardamenti terroristici dalla Sicilia al Piemonte, da Gorla a Zara, ai Martiri delle Foibe in Istria e Venezia Giulia, e, in particolare, alle Vittime inermi e innocenti delle vendette posteriori al 25 aprile 1945. Aiutaci, Signore, affinché al di sopra delle bandiere di parte sventoli il Tricolore, così come ci ha insegnato quel ragazzo della "Monterosa" caduto in Garfagnana il 5 dicembre 1944. Alle soglie della morte, il caporale alpino Giampiero Civati scrisse in un quadernetto trovato poi nel suo tascapane: "Pochissime parole mi spiego le mie idee e il mio sentimento - Sono figlio d'Italia di anni 21. Non sono di Graziani e nemmeno badogliano e segguo la via che salverà l'onore d'Italia". Come vedete, amici miei la povertà di cultura nulla toglie alla grandezza dell'anima».
Compiuta la Celebrazione, Padre Claudio Lopez ha benedetto due cassette collocate davanti all'altare, contenenti, l'una della sabbia del cimitero di El Alamein, l'altra, un po' di terra della foiba del Bus de la Lum in provincia di Belluno. Erano ormai le tredici quando tutti, in colonna, ci siamo recati con cassettine di fiori tricolori nel vicino camposanto, dove riposano Arnaldo Mussolini, la moglie Augusta, i figli Sandro Italico e Vito e poche altre persone. Una tappa obbligata per noi e per chiunque conserva, delle persone nobili del passato, un ricordo sincero e deferente.

Italo Merli
L’Ultima Crociata
N. 7/2002