MATTEOTTI? INIZIAMO ALLORA DA NICOLA BONSERVIZI

19/3/2024

Uscito il volume sulla vita del fondatore del Fascio di Parigi vittima dell’antifascismo

Roma, 19 Febbraio – In occasione del centesimo anniversario del suo martirio, la Herald Editore ha annunciato l’uscita di un studio curato da Pietro Cappellari e Luca Bonanno sulla figura di Nicola Bonservizi, il fondatore del Fascio di Parigi, assassinato dagli antifascisti nel lontano 1924.
Bonservizi, classe 1890, fu socialista. Fin dai primi anni del suo impegno politico aspirò alla giustizia sociale, trasfigurandola nella gloria di Roma. Nei suoi scritti, nei suoi primi discorsi, vi è questo connubio: il riscatto delle masse e il mito della grandezza dell’Impero romano, rinnovando un filone del pensiero risorgimentale vivo più che mai in un giovane di grandi speranze, di grandi idee, di grandi sogni.
Al fianco di Mussolini nella redazione de “Il Popolo d’Italia”, “interventista intervenuto”, sansepolcrista, inviato a Parigi e fondatore di quel Fascio. Fu ferito mortalmente il 20 Febbraio 1924 da un anarchico italiano esaltato dal clima d’odio diffuso dagli antifascisti in quei mesi.
Divenne ben presto un simbolo.
“Visse con semplicità esemplare: fu soldato perfetto e perfetto fascista; amò l’Italia e credette nel Duce; fu lieto, orgoglioso di morire, in terra straniera, per la Causa. In queste poche parole c’è tutta la sua vita, tutta la sua anima e la mistica bellezza della sua fede”.
Lo studio, oltre a illustrare la vita e le opere di Bonservizi, evidenzia come dopo questo omicidio Mussolini iniziò a meditare sull’irriducibilità e sulla pericolosità dell’odio antifascista, credendo sempre più necessarie delle leggi eccezionali che potessero finalmente pacificare l’Italia. Fu questo il prodromo delle “Leggi fascistissime” che, a partire dal 1925, diedero vita al Regime fascista.